Benessere, biofilia e produttività
La quotidiana ricerca del benessere si è estesa in ogni contesto, dalla casa, al tempo libero fino al luogo di lavoro.
Anche in un ufficio infatti, nel quale si passa gran parte della giornata, è sempre più importante la qualità del tempo trascorso, sia per il proprio benessere fisico che per quello psicologico.
Per questo motivo il benessere è divenuto un fattore imprescindibile nei nostri progetti di arredo Ufficio, che sempre di più sposano il “green” come base per la realizzazione di ambienti di lavoro sani, belli e funzionali. Scopri di più sul nostro progetto GreenLights.
“Il benessere (da ben-essere= “stare bene” o “esistere bene”) è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano” (Wikipedia) e definisce la qualità della vita del singolo all’interno della comunità.
Un aspetto molto importante da valutare anche all’interno dell’Azienda, essendo essa stessa a tutti gli effetti una comunità in cui deve essere garantito al singolo uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale per far sì che lavori bene, da solo e in squadra.
Favorire una buona cooperazione fra utenti significherebbe raggiungere i risultati più in fretta, senza il verificarsi di situazioni dannose per l’utente e per l’azienda, come ad esempio la riduzione della produttività, i conflitti interni, l’insorgenza di stress e della sindrome di burnout.
Biofilia e benessere
Nel corso degli anni è stato ampiamente dimostrato come il contatto con la natura possa rappresentare una vera e propria terapia per il benessere.
Essa infatti riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, impattando positivamente sull’umore, sulla qualità del sonno, sulle abilità cognitive e persino sulla pressione sanguigna.
Perché oggi si parla di design biofilico in ufficio? In che modo può incidere sul buon umore e sulla produttività?
Ecco alcuni concetti fondamentali.
“Biofilia” significa letteralmente “amore per la vita” e fa riferimento all’essere umano attratto da tutto ciò che è vivo e vitale. L’uomo, per sua natura, ha una predisposizione biologica a prediligere le relazioni con il mondo vivente, in particolare animale e vegetale, per i quali sviluppa un’empatia asimmetrica. (wikipedia)
Da cosa è scaturita questa attrazione?
Il contatto con la natura soddisfa un bisogno evolutivo innato di stabilire un legame con essa, poiché comporta molteplici effetti positivi come il benessere fisico e il benessere psicologico.
Chi lavora a contatto con la natura può avvalersi di questi benefici a vantaggio della sua qualità della vita e, nel contempo, della sua produttività.
Come usufruire di queste importanti proprietà se si lavora in ambienti al chiuso come ad esempio in ufficio?
È possibile portare la natura all’interno?
Portare la natura all’interno dell’ufficio significa creare una connessione tra l’interno e l’esterno, sviluppando un ambiente sano pensato per accogliere e supportare gli utenti durante la giornata lavorativa.
Innanzitutto occorre individuare gli elementi principali della natura e, successivamente, trovare il modo per portarli all’interno.
Gli elementi principali possono sintetizzarsi in:
- il verde
- l’aria pulita
- la luce naturale
- il silenzio
Verde
Portare il verde all’interno di ambienti chiusi oggi si può.
Che sia verde vivo o verde stabilizzato, è possibile portare la vegetazione all’interno degli uffici in numerose forme e tipologie: piante, pareti, quadri, loghi personalizzati.
Grazie alle numerosissime tipologie di piante utilizzabili, è possibile creare una vera e propria oasi verde all’interno dell’ufficio. Un ambiente sano e confortevole che permetta all’uomo di essere costantemente a contatto con la natura, beneficiando degli effetti antistress prodotti dal design biofilico.
Vuoi scoprire di più sul verde verticale? Leggi il nostro articolo.
Aria pulita
Trascorrere del tempo all’aria aperta è sempre stato sinonimo di buona salute poiché, al contrario di quanto accade negli ambienti chiusi, non vi sono polveri, germi e batteri, cause di allergie e problemi respiratori ed inoltre favorisce il rafforzamento delle difese immunitarie.
E’ possibile realizzare un ambiente di lavoro al chiuso che abbia almeno in parte queste caratteristiche?
Si, è possibile controllare lo stato dell’aria nei luoghi chiusi sia attraverso modalità “naturali” che artificialmente.
Una soluzione naturale è quella di utilizzare le piante per filtrare l’aria, proprio come accade all’esterno. Dunque l’installazione di verde verticale, vivo o stabilizzato, è in grado di contribuire alla realizzazione di un ambiente chiuso sano anche sotto il punto di vista dell’aria. Di certo il “verde” dovrà coprire un quantitativo di superficie sufficiente affinché si ottengano risultati concreti.
Una soluzione alternativa è quella di installare purificatori artificiali, studiati e sviluppati per l’assorbimento ed il filtro di determinate sostanze nocive presenti nell’aria.
Per approfondire leggi il nostro articolo!
La luce naturale
Anche la luce naturale ha effetti benefici sulla salute degli utenti.
In particolar modo essa stimola la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore e dunque antidepressivo naturale. La serotonina favorisce la concentrazione e la produttività.
Inoltre la vitamina D prodotta con i raggi solari previene e riduce stress e ansia, riducendo il rischio di affaticamento visivo e favorendo una migliore qualità del lavoro svolto.
E’ bene dunque, dove possibile, sfruttare l’ingresso dell’illuminazione naturale, organizzando al meglio, anche da un punto di vista di layout, le postazioni di lavoro. Queste infatti andrebbero configurate in base alla posizione delle finestre, modulando la luce che entra attraverso l’installazione di tende tecniche.
Allo stesso modo, l’utilizzo di pareti divisorie in vetro, in sostituzione di pareti in muratura, rappresentano un’ottima soluzione per favorire la diffusione della luce naturale.
Dove tutto ciò non è possibile, si può intervenire mediante l’illuminazione tecnica, ideata per diffondere la luce in maniera omogenea, senza ombre o punti di buio, riuscendo a sostituire la luce naturale sia dal punto di vista di risultati decisamente “naturali” sia per effetti benefici su l’affaticamento visivo.
Per saperne di più sull’illuminazione in ufficio leggi il nostro articolo!
Il silenzio
Il silenzio della natura non è un vero e proprio silenzio, ma un insieme di suoni e rumori “piacevoli” che stimolano il sistema parasimpatico inducendo il rilassamento del corpo.
Tutto questo si discosta di molto da ciò che si può trovare negli ambienti interni, come rumori forti e disturbanti legati a macchinari o più semplicemente al suono continuo dei computer o del vociare. Questo tipo di rumori costanti generano riverbero moltiplicando la loro intensità. A lungo andare sono dunque percepiti come molto forti e invadenti, pregiudicando la permanenza dell’individuo, generando talvolta stress, mal di testa e difficoltà nella comunicazione con gli altri.
Anche in questo caso il verde verticale può venirci incontro. Grazie alle sue capacità fonoassorbenti infatti è in grado di assorbire i suoni limitando l’effetto riverbero. In questo modo i rumori costanti perdono di intensità, garantendo un’atmosfera piacevole.
Come per l’azione filtrante, per ottenere buoni risultati di fonoassorbenza il verde verticale deve ricoprire un importante quantitativo di superficie all’interno dell’ambiente in cui è installato.
In alternativa al verde verticale vi sono numerose altre soluzioni fonoassorbenti tecnologicamente studiate e brevettate per risolvere definitivamente il problema del riverbero negli ambienti interni. Tessuti e pannelli di ogni forma e colore, ideati per essere inseriti in qualsiasi contesto, ma soprattutto con materiali certificati per il rispetto dell’ambiente.
Al contrario del verde verticale, queste soluzioni fonoassorbenti sono studiate appositamente per risolvere il problema riverbero, per questo motivo svolgono un’azione mirata ottenendo maggiori risultati anche con quantità ridotte. Scopri di più nel nostro articolo!