Verde verticale
La vegetazione è stata ed è tutt’oggi fonte di studio per le sue innumerevoli proprietà benefiche.
Per questo motivo il binomio verde-benessere acquista sempre più forza estendendosi anche agli ambienti chiusi sia pubblici che privati.
Spazi lavorativi, luoghi di svago, ma anche ambienti domestici accolgono al loro interno la natura sotto forma di verde verticale.
Cos’è il verde verticale?
Il verde verticale si compone di piante vere, vive o stabilizzate, disposte su sostegni ideati per essere applicati e quindi ricoprire pareti o altre superfici.
Vediamo nel dettaglio qual è la differenza tra le due tipologie di verde verticale: vivo e stabilizzato.
Il verde vivo è composto da vere e proprie piante posizionate in apposite “tasche” collocate su pareti interne o esterne. La struttura in cui vengono applicate è completa di impianto automatizzato di irrigazione, necessario al mantenimento delle piante.
Il verde stabilizzato è un insieme di piante sottoposte ad un trattamento di conservazione che consente loro di mantenersi senza necessità di irrigazione. Il verde stabilizzato può dunque trovare posto in moltissimi contesti e forme come pareti, quadri ma anche loghi aziendali personalizzati.
La differenza quindi si trova nella necessità del verde verticale di essere irrigato o meno, a seconda che sia vivo o stabilizzato. La luce naturale invece è preferibile e necessaria per entrambe le tipologie, purché non sia diretta sulla vegetazione. Nel caso del verde vivo, in assenza di luce naturale, è opportuno installare apposite lampade essenziali per il mantenimento delle piante.
Il verde stabilizzato per gli spazi lavorativi
Aspetti positivi del verde verticale
I principali aspetti positivi del verde verticale sono tre: design, purificazione dell’aria e fonoassorbenza.
Design verde
L’impatto visivo è di certo il motivo che più di tutti spinge l’inserimento del verde verticale in un progetto, che sia di uffici, locali, biblioteche o altri spazi pubblici e privati.
Un vero e proprio punto di forza anche per l’immagine aziendale, rinnovata, attualizzata e di design. Il verde verticale è una tendenza che si afferma sempre di più, complice il tema green che sta pian piano trovando posto nelle trasformazioni aziendali.
Inoltre il design biofilico è strettamente legato al benessere degli utenti: Scopri tutti i benefici della natura in ufficio: leggi il nostro articolo.
Purificazione dell’aria
Il verde verticale vede tra le sue importanti caratteristiche e funzioni anche quella di azione filtrante dell’aria, mediante la quale può attuare una purificazione dell’ambiente.
Tutto ciò è possibile poiché, seppur “stabilizzate”, si tratta di piante vere che mantengono le loro proprietà naturali, tra cui appunto la capacità di filtrare l’aria.
Una caratteristica da non sottovalutare, anzi, un aspetto importantissimo per il benessere degli utenti, altrimenti risolvibile solo mediante soluzioni tecnologiche artificiali, come purificatori per ambienti interni e ventilazione meccanica controllata (VMC).
Fonoassorbenza
Un ulteriore vantaggio offerto dal verde verticale è la riduzione del riverbero per una migliore acustica dell’ambiente.
I pannelli applicati alla parete svolgono una funzione fonoassorbente, riducendo la riflessione del suono e apportando così un vero e proprio intervento di correzione acustica senza impattare sull’estetica dell’ambiente.