Le piante in ufficio ci rendono più produttivi fino al 15%. Riduzione del rumore e dello stress. Purificazione dell’ambiente.
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Le piante in ufficio ci rendono più produttivi fino al 15%

Ecco perché la presenza di piante può fare così tanto la differenza in ufficio.

Riduzione del rumore e dello stress. Purificazione dell’ambiente da molecole, particelle e microrganismi nocivi. Aumento della concentrazione, della soddisfazione e della produttività fino al 15%. 

“Semplicemente arricchendo uno spazio lavorativo spartano con delle piante, la produttività cresce del 15%. In contrasto con i principi di management che impongono un design minimalista per gli ambienti di lavoro, eliminando gli elementi decorativi non funzionali all’attività lavorativa. Un risultato che, allo stesso tempo, mostra una nuova via per rendere il lavoro in ufficio più piacevole, più confortevole e anche più produttivo”.

Marlon Nieuwenhuis, ricercatrice della Cardiff University, sintetizza così i risultati dell’ultimo lavoro in materia di piante in ufficio.

Kenneth Freeman, coinvolto nello studio, ha dichiarato: “Sappiamo da studi precedenti che le piante possono diminuire lo stress psicologico, accrescere l’attenzione e la sensazione di benessere. Questo esperimento è però il primo condotto in una situazione di vita reale. Alcuni tipi di management dovrebbe ripensare le loro prospettive minimaliste, non solo per la felicità dei lavoratori, ma per una migliore salute finanziaria dell’organizzazione”.

La ricerca, è infatti la prima effettuata “sul campo” in tre diversi uffici olandesi e londinesi. Ha esaminato il differente impatto sui lavoratori di un ufficio “snello” e di uno in cui erano state posizionate differenti tipi di piante. Ha effettuato una valutazione in termini di qualità della vita, ma anche di percezione, qualità dell’aria, concentrazione, soddisfazione circa il luogo di lavoro e produttività.

In tutti e tre i casi tutti gli indici erano più elevati nei “green offices”.

“Il nostro lavoro”, ha dichiarato Marlon Nieuwenhuis “suggerisce che rinnovare il landscape dell’ufficio con l’aggiunta di piante, è un investimento che paga”.
Craig Knight conclude: “Manipolare psicologicamente spazi reali di lavoro aggiunge nuovi elementi alla nostra comprensione di cosa è giusto e cosa è sbagliato nelle strategie di management e design. Lo scopo è quello di sviluppare un modello per un autentico smart office”.

Perché le piante aumentano la produttività?

Negli anni sono state diverse le ricerche che si sono occupate dei benefici delle piante negli spazi indoor, fornendo alcuni spunti che possono spiegare le ragioni di questi risultati.
Una delle prime, condotta dalla NASA assieme alla Associated Landscape Contractors of America (ALCA) negli anni ’80, ha dimostrato come le piante siano in grado di purificare l’aria da agenti tossici. Aiutano a neutralizzare gli effetti della così detta “sick building syndrome” e riducendo i giorni di assenza per malattie collegate ad un cattivo ambiente fino al 40%, come confermano i dati successivamente raccolti dalla Berkeley National Laboratory.

Quest’ultima ricerca ha evidenziato anche come ad esempio l’anidride carbonica e altri composti organici volatili riducano le capacità cognitive o di decision-making dei lavoratori, rallentando il pensiero e rendendo difficile la concentrazione.

Piante come il Chrisantemum morifolium o lo spatifillo sono in grado di eliminare gran parte delle molecole chimiche dannose come il tricloroetilene dell’inchiostro per stampare e delle vernici, la formaldeide dei pannelli di compensato o delle buste di carta, il benzene delle fibre sintetiche o dei detergenti, lo xilene delle stampe o delle vernici industriali, e l’ammoniaca dei prodotti per la pulizia.

Inoltre, studi condotti dalla Washington State University e dalla ALCA hanno dimostrato che la traspirazione delle piante aiuta a mantenere un livello di umidità ideale dell’ambiente tra il 30 e il 60%, riducendo, grazie al suo effetto climatizzante, i costi di riscaldamento o raffreddamento fino al 20%.

Le piante, se ben disposte all’interno dell’ufficio, possano ridurre l’inquinamento acustico e il rumore fino a 5 decibel.

I diversi risultati sembrano dare credito alla conclusione di Alex Haslam, collega di Marlon Nieuwenhuis dell’University of Queensland School of Psychology, che ha commentato: “la filosofia dell’ufficio snello ha influenzato un’ampia gamma di settori. La nostra ricerca mette in dubbio la diffusa convinzione che meno è meglio. A volte meno è solo meno”.

Testo di Gabriele Masi.
tratto da Wow Magazine

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